Spesso si parla di attività di rebranding, molto utili e altrettanto delicate, ma di cosa si tratta esattamente è difficile spiegarlo in modo concreto: ecco perché ho pensato di proporre alcuni esempi di chi ha deciso di rivedere la propria identità visiva (e non solo).
Cos’è il rebranding?
Si parla di rebranding quando si parte da una situazione in cui un brand c’è già: c’è un logo, una palette colori, un sito, magari una comunicazione visiva sui social, insomma… un business che ha già una faccia e che magari funziona anche.
Ma questa “faccia” non convince più chi c’è dietro quel brand. I motivi possono essere i più disparati:
- siamo partiti un po’ di fretta e abbiamo dedicato poco tempo alla scelta dell’aspetto del brand, per ritrovarci in seguito con qualcosa di raffazzonato o semplicemente incompleto
- Il business nel tempo è cresciuto, si è modificato, ha preso altre strade: la sua identità non lo rappresenta più e forse nemmeno il target è più lo stesso
- guardiamo i nostri elementi e percepiamo una sensazione di estraneità: non è più così che ci vediamo, di conseguenza tutti i punti di contatto col pubblico ci indeboliscono invece che rafforzarci. Non ci piacciono i preventivi che facciamo, i post sui social, le email, tutto.
Non c’è niente di male a percepire queste sensazioni o avere questi dubbi, al contrario: sarebbe strano se, nel ciclo di vita di una partita iva, tutto restasse sempre immutabile e uguale a se stesso!
Il cambiamento è vitale e può dare davvero nuova linfa al business.
Ma, per concludere, il rebranding serve a tirare una riga: si fa il punto della situazione, chi sono oggi, chi sono i miei clienti ideali, cosa posso fare per loro, quali sono i miei valori. Cosa ho imparato fino ad ora, cosa voglio e cosa non voglio più. Da questi importanti primi passi si stabilisce una nuova identità, che ci rappresenti nuovamente. Di solito, quindi, il rebranding comprende tutto: il logo, il sito, i colori, la comunicazione testuale… Ma non è detto che sia un’operazione drastica, può anche rivedere solo alcuni dettagli, non è necessario, insomma, buttare tutto o passare dal bianco candido al nero più oscuro. Magari c’è solo bisogno di una rinfrescata! Ti racconto come accade di solito: spesso, i clienti vengono da me perché hanno bisogno di rifare il sito per necessità tecniche (il sito è troppo lento, è vecchio, si vogliono aggiungere funzionalità, ecc) e in quel caso si aggiorna anche l’aspetto visivo.
Ma se ti mostrassi degli esempi di rebranding, comprenderesti meglio, vero?
Esempi di rebranding
Brodo di Giuggiole
Come mi trovo spesso a spiegare, un sito va aggiornato di frequente, e non sto parlando solo del tema o dei plugin. Le novità si susseguono molto velocemente in ambito web design e informatica, quello che oggi è il top potrebbe non esserlo più già tra un anno. Questo non significa che ogni anno devo rifare completamente il sito, ma dopo qualche anno… è consigliabile!
Questa era la situazione di Alessandra, wedding planner col suo brand Brodo di Giuggiole, che voleva non solo rifare il vecchio sito ma rivedere anche l’identità visiva.
Questo era il suo logo quando è arrivata da me:

E questa l’impostazione delle pagine del sito:

Il logo necessitava di un ammodernamento, al fine di coinvolgere maggiormente l’idea di eleganza e di professionalità, mentre il sito andava rivisto come struttura, come ottimizzazione SEO, ma anche perché doveva dare in modo più forte l’idea degli eventi che Alessandra organizza tramite l’impatto visivo delle immagini. Ho lavorato sui font, sulle grafiche, sul nuovo mood di Alessandra che non si sentiva più rappresentata e aveva bisogno di rilanciare la sua presenza online.
Come è normale che sia, i trend cambiano di anno in anno nel design. Ciò che ci sembra bellissimo oggi, tra 5 anni ci farà un po’ sorridere. Accade così da sempre e non c’è nulla di male, l’importante è non restare ancorati a una visione superata, ma rinnovarsi sempre.


L’homepage scorre dinamica, ci sono dettagli molto curati, che rendono piacevole la navigazione conferendo all’ambiente del sito la delicatezza, la sensazione romantica tipica dei matrimoni, ma non più giocata solo sull’effetto bomboniera e favola rosa, bensì sull’eleganza e il lusso.



Il risultato di questo esempio di rebranding parla da solo e puoi vederlo qui: https://brododigiuggiole.eu/
Louna Beauty Wedds
Restiamo in ambito matrimonio per questo esempio di rebranding, ma ci spostiamo sulla parte beauty: Luna Beauty Wedds infatti è un’agenzia che propone servizi per rendere splendide le spose, dal trucco, all’acconciatura, alle unghie.
Purtroppo, il sito non trasmetteva la professionalità e la qualità del lavoro del team di LBW. Un restyle era necessario – e urgente!

Il design del sito infatti non era adatto al target di Alexandra: un target di fascia alta, straniero e dai gusti raffinati. Abbiamo quindi progettato tutta la nuova brand identity di Louna Beauty Wedds partendo dal logo fino ad arrivare al nuovo design del sito web.
- Per prima cosa, abbiamo studiato il mercato ed i competitor
- Abbiamo definito i gusti personali di Alexandra (tenendo sempre in considerazioni il target)
- Abbiamo definito la nuova pelette colori: bianco, nero e beige
- Ho realizzato il nuovo logo: unico, elegante e moderno
- Abbiamo quindi dato vita al nuovo sito, mantenendo la stessa linea di comunicazione



Puoi trovare il suo sito qui: https://lounabeautywedds.com/
Agricampeggio La Piaggia
Jacopo ha preso in mano l’attività di famiglia e voleva dargli nuova vita, alzare un po’ il livello del target al quale era destinata, far capire quanto questo posto fosse immerso nella natura e curato sotto tutti i punti di vista. L’utente doveva sentirsi immerso nel relax.
Mi sono quindi occupata di:
- Dar vita a un nuovo look, più in linea con quello che voleva trasmettere
- Riorganizzare le informazioni e la struttura del nuovo sito
- Creare una pagina dedicata all’agriturismo dove mostrare le camere con le varie specifiche
- Aggiungere una pagina dedicata all’agricampeggio con relativo listino prezzi
Questa era la situazione di partenza:

E questo il risultato ottenuto:

Qui il sito: https://www.agricampeggiolapiaggia.it/
Ti serve davvero un rebranding?
Come fare per capire se al tuo business serve un rebranding?
Non è facile indicarlo in modo che sia valido per tutte le situazioni, ma ci sono alcuni indicatori forti sui quali potresti ragionare:
- i tuoi servizi o prodotti sono cambiati, o vuoi cambiarli perché hai maturato un percorso di crescita
- è cambiata la tua clientela, oppure hai deciso chi o cosa non hai più intenzione di seguire
- non attiri la clientela giusta e pensi sia un problema di comunicazione a tutto tondo
- quando apri il tuo sito percepisci un fastidio: ti sembra estraneo
- sui social arranchi con grafiche a casaccio
- vuoi aggiungere sezioni del sito, ma non è recentissimo e hai paura di fare confusione
Il metodo migliore per capire cosa fare e in che misura, partendo dal presupposto che fare rebranding comprende mille sfumature diverse, è parlarne con qualcuno che se ne occupa: contattami per fare quattro chiacchiere e dimmi esattamente cosa vorresti cambiare, e cosa tenere, del tuo brand.