Qualche mese fa avevo trovato online, in uno dei tanti gruppi ai quali sono iscritta, il post di un ragazzo che spiegava la formula che sto per mostrarvi e ho copiato incollato il testo salvandolo per non scordarmelo. Il problema è che non mi sono segnata i riferimenti, quindi, collega se stai leggendo questo mio articolo palesati! Sarò lieta di inserire i tuoi dati per riconoscerti il giusto credito
Come calcolare il costo orario – il dubbio amletico
Anche per farti pagare a forfait devi conoscere il tuo costo orario, partendo dal presupposto di sapere quanto tempo impieghi per svolgere ogni attività.
Dopodiché, calcolare il proprio costo orario è una formula matematica precisa, formata dalle proprie spese, dal guadagno desiderato e dalla propria produttività.
Partiamo dal guadagno: quanto vuoi guadagnare mensilmente, come se fosse il tuo stipendio, perciò senza tasse ecc? Per esempio: €2000
Poi fai un elenco di quelle che sono le tue spese mensili:
- Affitto – mutuo (se lavori da casa, buona regola è fare affitto o mutuo/3): €500/3
- Bollette €100
- Attrezzature che ti servono per lavorare o che hai intenzione di acquistare. Esempio stampante tra 1 anno: €400/12
- Commercialista (costo commercialista annuo/12): €500/12
- Tasse da calcolare per tipologia di attività
Totale spese: 340€
La formula per calcolare il proprio costo orario
La formula da seguire è:
[(Guadagno desiderato + spese mensili) / 160] x 0,7
Dove: 160 sono il numero di ore mensili lavorative e 0,7 è il tasso di produttività: 70% è a dire il vero già molto alto! Considera che non puoi lavorare al 100% ogni ora, quindi calcola quanto effettivamente sei produttivo in un’ora lavorativa.
Quindi:
2000 + 340= 2340 / 160 = 14,62 * 0,7 = 10,23€
A questo punto hai un valore che indica quanto ti costa il tuo business all’ora. NON la tua paga oraria. Perchè è ben diverso!
Infatti a questo andrà aggiunta una marginalità di circa 20-30% calcolato sull’esperienza, la velocità, la qualità che aumenta col tempo, ecc. E poi solitamente si calcola un ulteriore 15-20% per gli investimenti.
Ora hai un’idea forse un po’ più chiara di come stabilire i prezzi dei tuoi servizi, naturalmente conoscendo il tempo che impieghi a portarli a termine.
Fammi sapere se questo post ti è stato utile!