Negli ultimi tempi ho realizzato alcuni piccoli tutorial su Instagram per inserire blocchi specifici tramite l’editor Gutenberg di WordPress, e, considerato l’interesse suscitato, ho pensato di dedicare un articolo per scoprire insieme come utilizzare questa funzionalità che solo all’inizio può sembrare un po’ ostica.
In realtà Gutenberg esiste già da tempo, ma naturalmente è stato necessario superare alcuni problemi iniziali, come sempre quando si parla di plugin e sviluppo. Ma poi, per chi ha superato la diffidenza, Gutenberg ha regalato parecchie soddisfazioni. Perché parlo di diffidenza? Perché rispetto al Classic Editor per scrivere articoli su WordPress, Gutenberg all’inizio può sembrare meno intuitivo: nulla di più falso, bisogna solo prenderci la mano per scoprire che in realtà offre molto di più: soprattutto offre un’esperienza più interattiva e dinamica al nostro utente. Il Classic Editor ha questo spazio di testo virtualmente infinito dove inserire di tutto, contenuto, titoli, link… e questo potrebbe ancora rassicurarci. Almeno fino al 2022, quando poi sarà davvero necessario imparare come utilizzare l’editor Gutenberg di WordPress, perché poi il plugin per l’editor classico non sarà più supportato. Allora, vediamo di metterci avanti e capire quali vantaggi ci offre, e sono sicura che presto mi ringrazierai anche tu che storci il naso!
Gutenberg di WordPress: come utilizzare i famigerati blocchi
Quando entri nell’editor Gutenberg di WordPress per la prima volta, un po’ di smarrimento è normale: è sparita la barra dei comandi che vedevamo in alto, sopra lo spazio bianco dell’editor classico. Quindi tutto ci appare privo di controllo e, se proviamo a mettere il cursore sullo schermo, vediamo che ciascun blocco vive di vita propria e sembra “intrappolare” il contenuto. In realtà, mette decisamente le ali!
Perché? Perché è proprio così che deve essere la pagina: divisa per blocchi interattivi. All’interno della pagina ogni elemento può essere personalizzato inserendo facilmente una classe CSS e quindi personalizzandone l’aspetto grafico in modo indipendente. O ancora, la facilità nell’incorporare elementi esterni: Se, ad esempio, volessimo inserire un video YouTube sull’editor classico, dovremmo cercarne il codice di incorporamento e inserirlo utilizzando in modo opportuno la versione HTML del nostro editor, oppure inserire un banale link che, però, ci fa aprire un’altra pagina, abbandonando, di fatto, l’articolo. Vuoi mettere con la possibilità di copiare il link, incollarlo nel blocco apposito e poi visualizzare il video incorporato direttamente sulla pagina del nostro articolo con un semplice clic?
Gutenberg, dunque, nasce proprio per evitare a chi non conosce il codice di doverci avere a che fare, cosa assolutamente non banale.
Vedrai che ciascun blocco ti offre molte funzionalità diverse, starà a te comunicargli cos’è il contenuto di quel blocco e come l’editor si deve comportare. UN altro esempio è l’ancora ai vari sottotitoli, per inserire un pratico indice all’inizio degli articoli: sai come si fa senza Gutenberg? Be’, ovviamente il modo c’è, ma lo sconsiglierei a chiunque non sappia utilizzare propriamente il codice. Con Gutenberg la funzione ancora è semplicissima, l’ho spiegato di recente in un post salvatissimo su Instagram, e, se può esserti utile, dedicherò un articolo specifico a questi piccoli tutorial.
Qualche esempio delle funzionalità dei blocchi di Gutenberg
Come vedi, in alto hai una piccola barra per le azioni principali dentro il tuo blocco:
- titolo
- elenco
- grassetto
- corsivo
- link da inserire proprio come nel Classic Editor
- le freccette per spostare più alto o più in basso i vari blocchi senza dover prendere porzioni di testo tramite copia e incolla
Quando metti il cursore all’interno di un nuovo blocco, vedrai che compare un + nero in fondo alla riga, attraverso questo simbolo potrai scegliere di inserire molto altro: video, come dicevo sopra, immagini, articoli con l’anteprima, molto più carino e interessante del classico link. Certo, dipende anche da che tipo di testo stai scrivendo, e da quanto ti serve “distrarre” il tuo lettore in quel momento, ma la presenza di anteprime, che siano di video o articoli, rende l’articolo molto più interattivo e dinamico. E non è finita: puoi inserire il tuo feed di Instagram, uno slider, e prova solo a cliccare su “sfoglia tutto”, si apre un mondo sulla tua sinistra.
Un mondo diviso per categorie: media, design, widget, incorporamenti da qualsiasi piattaforma esterna, YouTube, Twitter, Spotify, Vimeo, Amazon, e chi più ne ha più ne metta. Guarda tu stesso, naviga un po’ Gutenberg e ti renderai conto di tutte le possibilità che offre, vedrai che imparare come utilizzare questo editor di WordPress è semplice oltre che interessante.
Come qualsiasi altro ambiente del mondo digitale, anche l’editor di WordPress deve migliorare e rendere più dinamica e interattiva l’esperienza dell’utente sul sito, questo è il compito di Gutenberg!
Se hai dubbi oppure ti serve una piccola guida per passare dall’editor classico a Gutenberg, contattami, sarò felice di aiutarti.